Terre asciutte e la corte pluriaziendale

La parte settentrionale della Pianura Padana, definita come alta pianura, si estende da est ad ovest ed è caratterizzata da suoli ghiaiosi e altamente permeabili. In quest’area, situata a nord del Naviglio Martesana, l’acqua della falda freatica scorre in profondità, rendendo impossibile l’irrigazione superficiale. È per questo motivo che la zona è storicamente nota come terra asciutta.

Nel contesto agricolo di queste terre, si sviluppò un modello insediativo e produttivo distinto da quello della bassa pianura. Qui prevaleva la piccola proprietà agricola, con aziende di dimensioni più contenute e meno strutturate, spesso gestite direttamente dalle famiglie contadine. Rispetto alle corti irrigue, le corti dell’alta pianura erano meno imponenti e meno centralizzate, e si svilupparono in modo più sparso.

Dalla mezzadria al piccolo proprietario
Fino al Settecento, una larga parte del suolo era detenuta da nobili e istituzioni ecclesiastiche, che amministravano i fondi attraverso fattori. Le forme di conduzione agricola più diffuse erano la mezzadria e la colonia lombarda: in quest’ultima, la famiglia contadina pagava un canone in grano e denaro e si occupava anche dell’allevamento dei bachi da seta, una risorsa economica importante dell’epoca.
Con l’arrivo del Novecento, si assiste a un cambiamento strutturale: la figura del mezzadro lascia spazio al piccolo proprietario. All’interno delle corti s’insediano famiglie non direttamente legate al lavoro agricolo, come operai e artigiani. Questo mutamento produce una separazione funzionale degli spazi: da un lato le attività agricole, dall’altro le abitazioni e le nuove occupazioni legate al contesto urbano-industriale in espansione.

Le corti pluriaziendali
Una peculiarità delle terre asciutte è la corte pluriaziendale: più piccola rispetto alla cascina irrigua, accoglieva diversi nuclei familiari con attività autonome, talvolta anche non agricole. Questo modello rifletteva la frammentazione fondiaria e l’autonomia gestionale delle piccole aziende, in netto contrasto con la gestione centralizzata delle grandi corti della bassa milanese.

Per approfondimenti: https://www.ecomuseomartesana.it/percorso-6-terre-asciutte-del-martesana/