Storie d’acqua, lavoro e comunità

La costruzione del Naviglio Martesana fu cruciale per lo sviluppo economico e sociale del territorio, grazie a soluzioni tecniche all’avanguardia. Lungo il suo percorso furono realizzate quattro conche di navigazione, una caratteristica inedita per l’epoca a testimonianza dell’ingegno della scuola idraulica milanese e lombarda. 

Queste conche non solo facilitavano la navigazione superando i dislivelli delle acque a monte e a valle, ma contribuirono anche a plasmare un paesaggio unico, un vero ecosistema lavorativo, scandito dai mestieri legati all’acqua e dalla navigazione commerciale: dai barcaioli ai campari (i manutentori delle conche e delle rogge), dai contadini ai mugnai. Questo dinamismo ha lasciato un’eredità culturale e architettonica ancora oggi visibile lungo le sponde del naviglio. 




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IL BORGO RIVIERASCO

Greco Milanese

Via Tofane, una delle vie simbolo di Greco, è uno spaccato autentico di quello che era un vecchio borgo rivierasco. Vi si può ancora cogliere il respiro di un’epoca quando l’uomo ritagliava i suoi spazi di vita e lavoro ai margini dell’acqua. 

L’Ansa del Naviglio

Gorgonzola

Il naviglio compie in questo tratto una piccola ansa. Qui le barche rallentavano in vista dell’abitato di Gorgonzola. Un affresco della Vergine, sul fianco esterno dell’oratorio, accompagnava il viaggio dei barcaioli. 

La “sciustra”

Inzago

Uno dei piccoli porti ed approdi che punteggiavano le rive del Martesana, elementi fondamentali per l’economia dell’epoca. Veri e propri punti nevralgici per il carico e scarico di merci e prodotti agricoli, le sciostre, come quella storica di Inzago, facilitavano il commercio e la vita delle comunità locali. 

La Conca di Villa Fornaci

Bellinzago Lombardo

La conca di Villa Fornaci è una conca vinciana di 33 metri di lunghezza che sopperisce al dislivello di 1,83 metri fra le acque a monte e quelle a valle. La conca non è un’invenzione di Leonardo anche se lo scienziato vi ha apportato indubbie migliorie tecniche, da qui il termine “conca vinciana”. 

La Conca di Inzago

Inzago

Il Naviglio Martesana fu uno dei primi navigli ad essere dotati di conche più l’incile di Concesa. La conca di Inzago, come tutte le altre, riprende gli stessi schemi della conca vinciana. Il principio di movimento è identico. Differisce solo la forza motrice che, in questo caso, è elettrica.